Da quel momento nulla è stato più come prima, tutto improvvisamente è cambiato ma non te ne rendi conto subito, perché sei troppo presa dall’ammirare così tanta bellezza ingenua ed innocente; sei ancora in ospedale e lo/la ammiri mentre dorme beato tra le tue braccia e si nutre delicatamente dai tuoi capezzoli.
Finalmente a casa e qui si fa sul serio, si inizia con la cadenza di ogni 3 ore per mangiare, poi il ruttino e le coliche; è necessario una volta rientrati a casa avere un ambiente calmo e sereno, con non troppa luce artificiale e magari qualche musica classica o soft come sottofondo (esistono in commercio cd con musica adatta a far rilassare madre e figlio).
Già da subito è bene dare delle piccole regole al nuovo arrivato/a come per esempio che bisogna mangiare in orario e magari in camera da letto, luogo di incontro tra madre e figlio molto appartato e tranquillo. Dopo aver mangiato delicatamente si pone il bambino in posizione verticale sulla spalla in attesa di un suo “ruttino”, dopo lo si può adagiare delicatamente sul lettino in modo da evitare il crearsi del singhiozzo,che per un bimbo piccolo è noioso e fastidioso.
Tu occupi tutte le mie giornate attimo per attimo; le uniche cose che nei primi giorni si riescono a fare è allattare,cambiare il pannolino,disinfettare tutto.
Una cosa fondamentale, che è difficilissimo fare e mantenere per tutta la vita, è quello di riuscire a ritagliarsi un po’ di tempo per se stessa. La gravidanza e il crescere un figlio per una donna è un periodo molto delicato si psicologicamente sia fisicamente, in quanto la donna deve non solo imparare a diventare mamma, deve continuare ad essere moglie e donna di casa, e se per caso lavora deve anche andare a lavorare;quindi è un bel periodo molto intenso e pesante dove la donna è coinvolta in prima persona ed avere un po’ di tempo per staccare è molto importante e fa bene sia al fisico che alla mente,ma difficile da trovare. Se ci sono dei bisogni vanno ascoltati e realizzati senza sensi di colpa per averlo lasciato al papà, ai nonni o alla baby sitter; se state bene voi sta bene l’equilibrio della vostra famiglia.
Il bambino ha solo bisogno di avere dei genitori tranquilli, dolci e mentalmente stabili, ogni singolo sbalzo viene percepito dal bambino che assorbe tutto.
Anche la casa deve essere adeguata al suo arrivo ed al suo crescere, innanzitutto lui/lei se sarà possibile avrà una sua cameretta, quindi un suo spazio dove crescere e soprattutto riposare bene. In casa dal momento del suo arrivo si limitano i rumori, si scadenzano i momenti della giornata, quindi il riposino si fa al buio,mentre si mangia in soggiorno oppure in camera da letto (per la poppata)ma con la luce del giorno,successivamente il pranzo si farà in cucina.
Anche se piccolo il bambino deve imparare a dormire da solo,deve avvertire la vostra presenza magari ascoltando la vostra voce che canta una canzoncina,oppure la vostra mano che lo accarezza,ma non dovete tenerlo vicino a voi quando dorme altrimenti al risveglio il piccolo piangerà perché voi non ci siete. La vostra camera da letto deve rimanere vostra, lì esiste la vostra intimità.
Ricordate che bastano piccoli accorgimenti da subito per riuscire ad avere tranquillità e tempo per voi dopo