GIOCHI PER COMUNICARE
Hanno per obiettivo lo sviluppo del linguaggio e della conoscenza di persone, cose, ambienti. Filastrocche, canzoncine, piccole storie sviluppano il senso del ritmo, la memoria, la socializzazione, oltre ai concetti spazio-temporali.
Vengono utilizzati registratori, cd musicali, album, libri. I canti, che accompagnano una buona parte della giornata al nido, favoriscono lo sviluppo della socialità fra adulti e bambini e dei bambini fra loro.
Raccontare storie, ascoltare, osservare la realtà o le immagini di un album o di un libro, rappresentano momenti molto qualificanti.
La nostra programmazione prevede anche la realizzazione di una piccola biblioteca: il bambino, crescendo, si rende gradualmente conto dell’importanza di quello “strumento” che permette all’Insegnante di raccontare storie piacevoli e divertenti.
GIOCO EURISTICO
II gioco euristico consiste nell’offrire ad un gruppo di bambini oggetti di diversa natura con i quali possono giocare liberamente senza l’intervento dell’adulto.
Questa attività è stata ideata per bambini d’età compresa tra i 12 – 24 mesi. In questo periodo è più vivo l’interesse per la scoperta e la sperimentazione degli oggetti, di come si comportano nello spazio a seconda di come sono maneggiati, di come possono essere messi in relazione tra di loro. Il gioco euristico è inteso come attività di esplorazione spontanea che il bambino compie su materiale di tipo “non strutturato”, “non povero”. Materiale “povero” significa che non fa parte dei giocattoli tradizionali, ma si tratta di semplici oggetti d’uso domestico, comune:
contenitori piccoli da inserire in quelli grandi, palline da impilare, oggetti che rotolano, rocchetti, teli, tappi di sughero, mollette, nastri di velluto, pizzo, scatole, ecc. Rimettere in ordine fa parte del gioco ed è una delle abitudini più importanti da fare acquisire ai bambini. Riporre ogni oggetto nel proprio contenitore favorisce lo sviluppo di concetti logico-matematici.
GIOCHI PER MANIPOLARE GIOCHI DA INCASTRO
Hanno lo scopo, attraverso l’uso di materiali diversi, di sviluppare la sensibilità tattile, la motricità, di imparare a modellare forme semplici, di apprendere il concetto dentro-fuori, di quantità, di trasformazione della materia (mescolando ad esempio farina ed acqua).
I materiali usati sono molteplici: il didò, il pongo, il das, la creta, la sabbia, la carta, la farina, la pastina. Tazzine, colini, imbuti, secchielli, ciotoline serviranno a riempire, vuotare, travasare.
Sono strettamente collegati allo sviluppo delle capacità spazio-temporali e per la coordinazione occhio-mano; sviluppano la capacità manipolativa del bambino.
Anche a questi giochi partecipano gruppetti di bambini, seduti vicino ai tavolini, o su un tappeto, che delimita l’angolo delle costruzioni.
GIOCO LIBERO
E’ la massima espressione spontanea del bambino che sviluppa la creatività e la ricerca di sé favorendone la socializzazione fra bambini. E’ compito delle educatrici dare al bambino la massima libertà di esplorazione dell’ambiente (esterno ed interno), oppure indirizzarlo verso attività più specifiche, ad esempio:
- gioco euristico (esplorazione e scoperta di oggetti di uso comune)
- giochi di costruzione (cubi, puzzle, incastri)
- gioco simbolico (travestimenti, angolo della casa…)
GIOCO SIMBOLICO
Sono giochi molto divertenti che permettono ai bambini di riprodurre personaggi della loro esperienza; dalla vita quotidiana verrà imitata l’attività del babbo, della mamma, dei nonni, dei fratelli ecc…
Vengono usati cappelli, borse, abbigliamento di vario genere. Lo spazio teatro ospiterà piccoli gruppi di bambini che, di volta in volta, con l’aiuto delle insegnanti svolgeranno giochi di imitazione.
GIOCHI FIGURATIVI
L’attività di pittura viene proposta a bambini generalmente intorno ai 18 mesi di età e per piccoli gruppi, utilizzando diverse tecniche e materiali. Usati comunemente sono i pennarelli, le cere, i colori a dita, fogli di varie dimensioni, preferibilmente grandi, cartoni, pannelli di compensato, spugne, timbri.
Attraverso le attività pittorìche i bambini raggiungono una serie di obiettivi, quali:
l’uso del pennarello, l’utilizzazione del foglio, la discriminazione dei colori, i concetti di base sopra-sotto, dentro-fuori, vicino-lontano.
I disegni possono essere liberi, con fogli e pennarelli oppure si possono colorare oggetti, palloncini, figure.
Anche le attività di collage possono essere inserite fra le attività pittoriche e di manipolazione: hanno bisogno di un’assistenza particolare da parte delle Insegnanti.